Dal 30 aprile all’8 maggio, un’edizione speciale nel trentennale delle stragi di Capaci e Via D’Amelio. In programma oltre 110 eventi tra mostre, musica, teatro e visite
di Redazione

Un’edizione costruita sul filo della rinascita e della ripartenza. Torna La Settimana delle Culture, dedicata quest’anno al trentennale delle stragi di Capaci e Via D’Amelio, con due eventi speciali: “Carion. 30 anni dalle stragi”, “cunto” di Salvo Piparo (venerdì 6 maggio alle 21, a San Mattia ai Crociferi), e il concerto del PalermoCoroPop “Ogni scagghia teni ‘na muragghia” (domenica 8 maggio alle 18.30, a La casa dei Sogni).

Sono comunque oltre centodieci gli eventi in programma, da sabato prossimo, 30 aprile, a domenica 8 maggio, anticipati giovedì 28 aprile dall’inaugurazione della mostra di Andrea Cusumano, “Retablo”, a Villa Zito, sede della Fondazione Sicilia. Venerdì 29 aprile, toccherà invece a due mostre di fotografia, che resteranno poi aperte fino al 15 maggio: “Un click per fermare un luogo o una storia” (alle 17 al Loggiato San Bartolomeo), collettiva curata da Maria Antonietta Spadaro; e alle 18 alla galleria Fiaf/Arvis, “Urbane schatten (Ombre urbane)”, venti scatti di Björn Renner sul tema della vita oltre a ciò che normalmente si percepisce.

Dopo una nona edizione giocoforza social e una decima rassegna spostata all’autunno e comunque contingentata, La Settimana delle Culture ha costruito un calendario che si riannoda alle edizioni pre-covid, quelle dei grandi numeri. Il comitato organizzatore – presieduto da Benedetto Viola – ha stilato un calendario di 25 mostre (tra pittura, scultura, installazioni e fotografia, coinvolti 90 artisti) tra cui due collettive organizzate direttamente dalla Settimana delle Culture; 26 spettacoli e performance; 28 visite guidate; 26 presentazioni di libri e conferenze; 8 proiezioni e 3 manifestazioni per bambini.

Ancora una volta, protagonista sarà dunque la città, declinata nei suoi caratteri, i luoghi, i personaggi. Da Palazzo Oneto di Sperlinga a Palazzo Sant’Elia (che ospiterà l’inaugurazione della rassegna) da Villa Trabia a Palazzo Drago, dal Museo Pitrè all’Archivio Storico, e moltissimi altri, anche poco conosciuti dal grande pubblico. Previste numerose visite guidate alla scoperta di siti, quartieri, studi d’artista (quello di Mariella Ramondo è aperto ogni mattina alle 10 in via Ciaculli 391) e aree naturali anche fuori porta.

L’inaugurazione della Settimana delle Culture sarà sabato 30 aprile, alle 11 a Palazzo Sant’Elia. Parteciperanno il sindaco Leoluca Orlando, l’assessore regionale ai Beni culturali Alberto Samonà, il sovrintendente della Fondazione Sant’Elia Antonio Ticali, l’assessore comunale alle Culture Mario Zito e Benedetto Viola, presidente della Settimana delle Culture.

Tra gli appuntamenti, un progetto molto interessante è quello di Michele Canzoneri: dal 5 maggio al 30 giugno alla chiesa di Sant’Eulalia de’ Catalani, sede dell’Istituto Cervantes, che la organizza, presenta la mostra “Orma di Ronzinante”, trenta opere inedite realizzate con tecnica mista su fogli di carta antica e ispirate dalla terza lettura, in ordine di tempo, del Don Chisciotte di Cervantes.
Per informazioni visitare il sito www.settimanadelleculture.it
Nella prima foto in alto, un momento di una precedente edizione. Foto: www.settimanadelleculture.it