Al via il restauro della cripta del Duomo di Messina

Saranno ripuliti e consolidati stucchi e affreschi, ricollocate le pavimentazioni originarie e creato un nuovo percorso espositivo con reperti provenienti dall’antica fabbrica della chiesa. Consegnati i lavori che dureranno un anno, su un progetto della Soprintendenza

di Redazione

La cripta del Duomo di Messina

È l’unica testimonianza dell’antica chiesa normanna rimasta intatta dopo il terremoto del 1908. Un ipogeo scandito da 24 colonne d’epoca greco-romana, archi e capitelli romanici, arricchito in epoca barocca da un apparato in stucco con medaglioni, cornici e decorazioni a foglia d’acanto. Si prepara a rinascere la cripta del Duomo di Messina. Ieri la consegna dei lavori per la messa in sicurezza e la fruizione del monumento, alla presenza dell’arcivescovo di Messina, Giovanni Accolla; dal sindaco Federico Basile e dalla soprintendente ai Beni culturali di Messina, Mirella Vinci.

Colonne e decori della cripta

A eseguire i lavori – fanno sapere dalla Regione – sarà l’impresa Ldr di Macerata, che si è aggiudicata la gara bandita dal Comune di Messina. Le opere dovranno essere realizzate in 365 giorni. Il progetto, redatto dalla Soprintendenza di Messina, è stato finanziato per 524mila euro, con risorse del dipartimento delle Infrastrutture e mobilità della Regione Siciliana.

Il Duomo di Messina (foto Ornella Reitano)

L’intervento, finalizzato al recupero funzionale della cripta, che si trova Cattedrale, nasce dall’esigenza di restituire alla collettività la piena fruibilità di un ambiente dalla forte connotazione identitaria per la popolazione messinese. La cripta costituisce, infatti, l’unica sopravvivenza dell’edificio medievale ancora visibile nel suo assetto originario, nonostante le trasformazioni subite a seguito della ricostruzione del tempio dopo il terremoto del 1908 e dei rifacimenti postbellici.

Stucchi e affreschi

Nel dettaglio, i lavori prevedono il consolidamento e la pulitura dello scenografico apparato decorativo a stucco e dei frammenti pittorici ad affresco di grande rilevanza storico-artistica; la ricollocazione delle originarie pavimentazioni rinvenute durante i lavori del 2000, in particolare del pavimento seicentesco in cotto laterizio e del pavimento normanno in lastre in calcare; il trattamento dei rivestimenti murari; la messa in opera di una passerella in acciaio inox dimensionata secondo il percorso di visita e dei servoscala per consentire l’accesso ai diversamente abili. Ed ancora l’allestimento di un breve percorso espositivo di alcuni reperti scultorei lapidei provenienti dalla cripta e dall’antica fabbrica del Duomo.

Per le peculiarità morfologiche legate alla sua collocazione semipogea e alla suggestiva atmosfera che ne discende, questo spazio, riccamente decorato e articolato in una successione concatenata di ambienti da scoprire in un percorso orientato, rappresenta un elemento di forte attrazione turistica e di grande valore storico.

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