A Troina rifiorisce il borgo normanno e aprono nuovi musei

La Torre Capitania custodirà testimonianze archeologiche e artistiche del paese ennese. Al primo piano sarà ospitato il “Lapidarium”, con reperti provenienti da diverse campagne di scavo, mentre al secondo prevista una pinacoteca

di Antonio Messina

A Troina, comune del Parco dei Nebrodi in provincia di Enna, l’amministrazione comunale punta sulla riqualificazione e rifunzionalizzazione del centro storico, attraverso il recupero e la valorizzazione dell’assetto urbanistico di età medievale e la nascita del Sistema Museale Troinese. In questa direzione si inseriscono le imminenti aperture di nuovi spazi espositivi e di percorsi artistici a cielo aperto, capaci di promuovere e rivitalizzare il cuore antico della città e di ampliare l’offerta turistica del virtuoso comune ennese.

Interni della Torre Capitania

Già nelle prossime settimane, la Torre Capitania di via Conte Ruggero diventerà lo scrigno delle testimonianze archeologiche e artistiche di Troina, con l’inaugurazione di due nuovi spazi espositivi. Al primo piano sarà ospitato il Lapidarium intitolato all’accademico Giovanni Cleofe Canale, con l’esposizione dei reperti provenienti da diverse campagne di scavo e dal centro urbano di Troina, risalenti ad un periodo cronologico compreso tra l’undicesimo e il diciottesimo secolo, dall’età medievale all’età moderna: si ammireranno stemmi araldici settecenteschi, bifore neogotiche e colonnine rinascimentali di antichi palazzi nobiliari, leoni stilofori di età normanna, lastre tombali di età barocca e numerosi elementi ornamentali di impronta neoclassica.

Pinacoteca

Al secondo piano della torre fortificata, invece, sarà allestita la Pinacoteca civica d’arte moderna intitolata al troinese monsignor Gaetano Zito e ospitante opere pittoriche, opere scultoree e manufatti liturgici provenienti da chiese e conventi ormai scomparsi o in stato di abbandono. Tra le tele di notevole interesse, oltre a quelle di autori ignoti del Cinquecento, si segnalano il “Paesaggio innevato” del pittore olandese Willem Schellinks, il “Paesaggio agreste con animali da pascolo e pastorello” del tedesco Philipp Peter Roos e il “Cristo e l’adultera”, attribuito al napoletano Paolo Domenico Finoglio.

Reperti nel Lapidarium

Dieci pannelli in maiolica dipinta a mano, realizzati dall’artista troinese Sandro Impellizzeri, invece, racconteranno gli episodi più significativi della conquista normanna di Sicilia, dando origine all’istituzione del Museo diffuso di storia normanna. Le opere istoriate in ceramica sono state collocate sulle facciate di alcuni immobili dei vicoli più caratteristici del centro storico, lungo l’asse principale dell’antica città-castello di epoca medievale, e traggono spunto dalla cronaca sulle gesta di Ruggero e Roberto il Guiscardo, in quattro libri, del monaco benedettino Goffredo Malaterra.

Chiesa Madre di Troina

L’obiettivo del museo diffuso è quello di creare un itinerario turistico capace di dare valore agli antichi quartieri della città, attraverso il ricordo degli avvenimenti storici che si sono consumati a Troina, testimoniati dal patrimonio artistico, architettonico e monumentale di epoca medievale, caratterizzante quasi tutto il centro abitato. Troina, infatti, fu la residenza prediletta dagli Altavilla per tre decenni, nonché capitale della conquista normanna con il Gran Conte Ruggero e prima sede episcopale di Sicilia dopo la dominazione araba.

Torre Capitania

Insieme con il museo della fotografia Robert Capa, inaugurato nel 2021, gli spazi espositivi della Torre Capitania e il museo a cielo aperto sulla storia dei normanni in Sicilia, rappresentano il segno tangibile delle azioni di rigenerazione urbana e rilancio turistico del comune di Troina, dove arte, cultura, natura e tradizioni popolari possono rappresentare il settore trainante per l’intera comunità.

Condividi
Tags

In evidenza

Mosaici e terme a un passo dal mare: riapre la villa romana di Durrueli a Realmonte

Torna visitabile la residenza di età imperiale sul mare della Scala dei Turchi, tra cortili colonnati, pavimenti musivi e complessi termali. Il restauro del sito archeologico è stato curato e finanziato dal Parco della Valle dei Templi

A Favignana porte aperte a Villa Florio e all’ex Tonnara

Tornano fruibili tutti i giorni due tra i più importanti siti storici dell’isola delle Egadi. Presto toccherà anche al Castello di Punta Troia di Marettimo, a cui si aggiungono le case romane con un servizio di accompagnamento. L’amministrazione comunale svelerà presto un programma di eventi

Viaggio nel Firriato di Villafranca alla scoperta della Palermo Liberty

Nell’area tra il Politeama e piazza Croci, dopo l’Esposizione nazionale nel 1892, sorsero villette e palazzine in parte sopravvissute agli anni del sacco. Architetture raffinate tra decorazioni floreali ed eleganti prospetti eclettici: dai palazzi Dato, Di Pisa e Failla Zito alla casa del pittore Salvatore Gregorietti

Ultimi articoli

A Favignana porte aperte a Villa Florio e all’ex Tonnara

Tornano fruibili tutti i giorni due tra i più importanti siti storici dell’isola delle Egadi. Presto toccherà anche al Castello di Punta Troia di Marettimo, a cui si aggiungono le case romane con un servizio di accompagnamento. L’amministrazione comunale svelerà presto un programma di eventi

Ho scelto il Sud, il signore delle api nere sulle vette dei Nebrodi

Gli insetti di Giacomo Emanuele volano lungo ottanta ettari di natura incontaminata a Galati Mamertino. Un’apicoltura di tipo nomade su diversificate fioriture per produrre un miele di altissima qualità

Riapre dopo più di un anno Villa Niscemi con il suo giardino storico

Sede di rappresentanza del Comune di Palermo, il complesso monumentale è stato chiuso per la presenza di legionella in un pozzo. Prevista una giornata di festa, ricca di attività aperte al pubblico

Articoli correlati