Tante esperienze in programma per il quarto weekend delle Vie dei Tesori a Palermo: apre le porte il Centro regionale per la Progettazione e il restauro
di Ruggero Altavilla

Scoprire i segreti di affreschi, arazzi, reperti archeologici, fotografie d’epoca, con la guida esperta di restauratrici, che spiegheranno passo passo il lavoro di recupero in corso. È la nuova esperienza in programma, sabato 23 ottobre, dalle 9 alle 12,30, per il quarto weekend delle Vie dei Tesori a Palermo. Aprirà le porte Palazzo Montalbo, in via dell’Arsenale, sede del Centro regionale per la Progettazione e il restauro, un prezioso edificio storico con una splendida terrazza sul porto della città (qui per prenotare).

Con le restauratrici si potranno ammirare affreschi, un arazzo, un rostro della battaglia delle Egadi, due album fotografici storici, e apparecchiature fotografiche di fine Ottocento. Ma il palazzo è già da solo una scoperta. Costruito dal duca di Montalbo su edifici preesistenti connessi alla vicina tonnara di San Giorgio, racconta l’urbanizzazione avvenuta a cavallo tra il Cinquecento e il Seicento lungo l’allora via del Molo.
Ma sono tante altre le esperienze in arrivo per il prossimo weekend. Si potrà tornare all’Orto Botanico, aperto sabato sera dalle 20,30 alle 21,30 dove gusterete anche un ottimo calice di vino (qui per prenotare). E sempre all’Orto, da giovedì 21 a domenica 24, dalle 19,20 alle 22,20, ultimi giorni per scoprire Anima Mundi, il videomapping immersivo tra le piante secolari, qui per prenotare).

Meteo permettendo, torneranno anche le esperienze di mare. Da non perdere il giro in barca, tra l’Arenella e l’Acquasanta, per ammirare la Grotta della Regina e la Grotta del Ninfeo, inglobata all’interno del porticciolo della Lega navale italiana che l’ha riportata alla luce (dalle 9,30 alle 15,30, qui per prenotare). Ma tornerà anche il tour su Lisca Bianca per scoprire lo skyline su Palermo (dalle 9,30 alle 14,30, qui per prenotare).

Tante anche esperienze tra parchi e giardini, sabato e domenica dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 17, torna quella a Villa Tasca, tra i viali immersi nella lussureggiante vegetazione, ma anche all’interno dei saloni del piano nobile (qui per prenotare), mentre, sia sabato che domenica, si potrà seguire un percorso esperienziale tra Mediterraneo e tropici al Gitto Garden (qui per prenotare). Chi, invece, vuole cimentarsi in una lezione di golf, dovrà andare a Villa Airoldi, in un campo professionale a nove buche nel cuore nella città (qui per prenotare). Tornano anche questo weekend i voli in Piper dall’aeroporto di Boccadifalco (qui per prenotare), mentre, se si vuole restare con i piedi per terra, si potrà andare a Punta Raisi osservando decolli e atterraggi dalla terrazza dello scalo, normalmente chiusa al pubblico (qui per prenotare).

Rientrando in città, tantissime le esperienze tra ex fabbriche, musei, chiese, eremi e cimiteri monumentali. A partire dalla visita all’ex Manifattura Tabacchi, con una mostra speciale a cura dell’associazione Ascosi Lasciti dedicata all’immenso patrimonio dismesso e abbandonato della Sicilia (qui per prenotare). Ci sono poi gli affreschi ritrovati nel chiostro dell’ex convento di San Francesco di Paola, oggi sede della caserma Ruggero Settimo, dove da poco si è inaugurato il polo culturale dell’Esercito (qui per prenotare). Nello stesso luogo, si potrà visitare un Museo della Guerra che raccoglie un patrimonio di cimeli di proprietà delle associazioni combattentistiche e d’Arma (qui per prenotare). Ve ne abbiamo parlato anche in questo articolo.

Nel cuore del centro storico, una visita al tesoro dei gesuiti nel complesso di Casa Professa, tra paliotti, casule e paramenti in un allestimento straordinario (qui per prenotare); mentre soltanto il sabato sera si potrà salire sui tetti della chiesa di Santa Caterina, una terrazza affacciata sul centro storico (qui per prenotare). Alle porte della città, si potrà tornare al convento di Santa Maria di Gesù: sabato e domenica i frati condurranno un percorso lungo i sentieri di Monte Grifone, fino ai luoghi in cui vissero il beato Matteo, Fra’ Innocenzo e San Benedetto il Moro (qui per prenotare); ma sempre a Santa Maria di Gesù, si potrà visitare il cimitero monumentale con tante cappelle gentilizie, a iniziare da quella dei Florio, con le tombe di Vincenzo, Ignazio e donna Franca (qui per prenotare).

Da non perdere, poi, la visita al Museo del Costume Raffaello Piraino, con oltre cinquemila capi di abbigliamento e accessori che provengono da famiglie siciliane di epoche tra il 1700 e il 1950 (qui per prenotare). Apre anche quest’anno la casa-museo “Stanze al Genio” a Palazzo Torre Pirajno, che custodisce una ricca collezione di antiche mattonelle di maiolica (qui per prenotare). Mentre sabato, dalle 10 alle 13, i docenti del dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo sveleranno le 34 gigantesche tavole didattiche dell’Ottocento che servivano a Giovan Battista Filippo Basile a illustrare ai suoi allievi la storia dell’architettura italiana (qui per prenotare).

Se al Museo Pasqualino, tutti le domeniche alle 11, si potrà partecipare a laboratori per i più piccoli (qui per prenotare), allo Stand Florio, tutti i sabato alle 10, in programma laboratori creativi che spaziano dalla pittura, alla scultura, dalla ceramica al disegno e alla fotografia (qui per prenotare). Infine, riapre le porte anche la piccola bottega di Vincenzo Vizzari, che da un quarto di secolo fonde la conoscenza dell’architettura e del disegno a rilievo con l’abilità del ceramista per creare perfette miniature in terracotta monocromatica dei più celebri monumenti palermitani e di altre città della Sicilia (qui per prenotare)
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