Pubblicato il bando di gara per il restauro del complesso seicentesco nel centro storico del capoluogo. La consegna dei lavori, che ammontano a 9 milioni di euro, è prevista entro il 2026
di Antonio Messina

È stato pubblicato il bando e il disciplinare di gara per la progettazione ed esecuzione dei lavori di restauro e recupero del Palazzo delle Benedettine di Enna, in via Roma, in pieno centro storico, tra l’antica chiesa di San Benedetto (oggi San Giuseppe) e la chiesa di Santa Chiara. L’edificio monumentale di impianto seicentesco, con importanti testimonianze che vanno dal 12esimo al 18esimo secolo, è infatti al centro di un finanziamento con fondi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, sul quale l’amministrazione comunale ha puntato per restituire alla città lo storico immobile, il cui progetto di recupero lo scorso anno è risultato ammissibile in un bando di rigenerazione urbana dei Ministeri dell’Interno, dell’Economia, delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile (ve ne abbiamo parlato qui).

La procedura di gara, con scadenza il prossimo 22 marzo, ha un importo complessivo a base d’asta di 9 milioni e mezzo di euro e i lavori, da concludersi entro il 2026, saranno affidati all’operatore che presenterà l’offerta economica più vantaggiosa. La documentazione della gara, espletata in via telematica, è disponibile online sul sito internet del Comune di Enna (questo il link).

L’avvio del cantiere di recupero del complesso delle Benedettine rappresenterà il momento più significativo di un lungo percorso volto alla tutela e alla valorizzazione di uno degli edifici più antichi del capoluogo ennese, sino ad oggi soggetto a notevoli rischi di cedimento in alcune importanti aree.

Proprio per la sua significatività nella storia e nel tessuto urbano della città di Enna, il Palazzo delle Benedettine è stato inserito nel palinsesto dell’ultima edizione del festival Le Vie dei Tesori, rendendo fruibili al pubblico alcuni interni dell’immobile già posti in sicurezza, ospitanti un arco a tutto sesto con cornici bastonate e capitelli decorati, forse risalente al 12esimo secolo, e un arco a sesto acuto con ghiere bastonate, databile tra il 14esimo e il 15esimo secolo, nonché la biblioteca degli autori ennesi “Hennaion”, con il suo patrimonio librario e il suo davanzale sull’antico porticato del monastero.